
Qui il discorso si complica un po' ma per capirlo è semplicemente necessario suddividere due casistiche diverse:
Nel primo caso l'intervento va in edilizia libera, non sono quindi necessarie pratiche edilizie. Rientra, infatti, tra gli interventi di manutenzione ordinaria (art. 3, comma 1, lettera a) del DPR n. 380/2001) per i quali il Glossario dell'edilizia libera allegato al DM 2 marzo 2018 prevede che si può andare in edilizia libera, quindi senza la presentazione di alcun titolo abilitativo o comunicazione.
Ma, attenzione.
L'art. 16-bis del TUIR prevede il bonus (oggi e fino al 31 dicembre 2021 al 50%) per le ristrutturazioni edilizie, suddividendo i casi in cui si intervene nelle parti comuni o nelle unità immobiliari. In quest'ultimo caso, accedono al bonus infissi del 50% solo gli interventi di:
Nel caso, quindi, si proceda alla sostituzione degli infissi come manutenzione ordinaria e quindi senza alcun titolo abilitativo o comunicazione, certamente non si può fruire per il bonus del 50% previsto dall’art. 16-bis del DPR n. 917/1986 (c.d. TUIR).
Vediamo, adesso, cosa dice l'art. 14 del D.L. n. 63/2013. Qui il discorso si complica ulteriormente.
L'art. 14 del D.L. n. 63/2013 fa riferimento alle disposizioni di cui all'articolo 1, comma 48, della legge 13 dicembre 2010, n. 220, che a loro volta si riferiscono all'articolo 1, commi da 344 a 347, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. In questo caso, come previsto dal comma 345, occorre fare attenzione a:
In questo caso occorre fare molta attenzione anche:
Nel caso in cui la sostituzione degli infissi avviene con innovazioni e, quindi, vengono sostituiti materiali, dimensioni o componenti vetrate, la situazione si semplifica da una parte e si complica dall'altra.
Nel caso di innovazioni, non si può parlare più manutenzione ordinaria ma si passerà alla manutenzione straordinaria. In questo caso, per potere intervenire è necessaria la Comunicazione d'Inizio Lavori Asseverata (C.I.L.A.) a firma di un tecnico abilitato e si potrà accedere alla detrazione fiscale del 50% alternativamente:
In realtà cambia poco. Ciò che cambia è se si ha miglioramento energetico o no.
Nel caso di interventi di ristrutturazione edilizia o riqualificazione energetica, la norma prevede che se si ha un miglioramento energetico, è necessario inviare una comunicazione ad Enea entro 90 giorni dal fine lavori.
Anche per il 2025 è stato confermato il bonus infissi per i proprietari di case e altri immobili. Si tratta di un'agevolazione fiscale che permette di ottenere una detrazione per le spese sostenute nella sostituzione degli infissi e che può rientrare, a seconda dei casi, tra gli interventi volti al risparmio energetico o alla semplice ristrutturazione dell'immobile.
Il bonus infissi può essere richiesto da proprietari o nudi proprietari di un immobile, locatari, comodatari, il familiare convivente, chiunque abbia un diritto di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie).
L’acquisto e l’installazione degli infissi in PVC dà diritto a godere del Bonus Infissi 2025. È il momento di approfittare dell'esperienza e della competenza di Base 2 Serramenti nel campo della fornitura e montaggio di serramenti e, in particolare, proprio degli infissi in PVC, per migliorare le prestazioni energetiche della tua casa.
La sostituzione degli infissi con più moderni modelli in PVC porta diversi vantaggi:
Il bonus infissi può rientrare fra gli interventi di riqualificazione energetica delle abitazioni e dei condomini, e può essere richiesto da tutti i contribuenti, residenti o non residenti, lavoratori e titolari di reddito di impresa, proprietari di un immobile nel quale vengono sostituiti infissi e serramenti come interventi di riqualificazione energetica, scegliendo modelli più performanti dal punto di vista dell’isolamento.
In particolare, possono usufruire del Bonus Infissi 2025:
Per godere del Bonus Infissi 2025 il contribuente deve presentare la seguente documentazione:
Dichiarazione del fornitore: attesta il rispetto dei requisiti di legge degli infissi installati;
Certificazioni dei prodotti: include il libretto dei prodotti e le relative marcature CE;
Dichiarazione sui massimali di costo: conferma che i costi rientrano nei limiti previsti;
Fatture e ricevute di pagamento: devono attestare i pagamenti effettuati tramite bonifico parlante;
Asseverazione tecnica: redatta da un tecnico abilitato, certifica la conformità dell’intervento;
Attestato di Prestazione Energetica (APE): è un documento che certifica l’efficienza energetica dell’edificio, redatto da un tecnico indipendente non coinvolto nei lavori;
Entro 90 giorni dal termine dei lavori, è obbligatorio inviare all’ENEA la scheda descrittiva dell’intervento.
Per il bonus infissi 2025, il pagamento deve essere effettuato tramite bonifico parlante, sia esso bancario o postale, anche online. Questo tipo di bonifico deve includere specifiche informazioni per poter beneficiare della detrazione fiscale. I dati da includere nel bonifico parlante sono:
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